ALIMENTAZIONE
Questo credo sia il capitolo più importante e su cui mi piacerebbe ci fosse più attenzione in quanto vedo spesso dalle vostre domande che c'è molta confusione a riguardo.
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Come dico sempre a chi viene in visita in allevamento, il coniglio è un animale MOLTO DELICATO dal punto di vista gastro-intestinale ed è per questo che l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella vita del nostro amichetto a 4 zampe, infatti, la scarsità di fibra e l'eccesso di energia che spesso si riscontra nell'alimentazione dei conigli da appartamento si riflette poi a livello intestinale con una modifica degli equilibri nella micropopolazione presente in questo tratto e fondamentale anche per la formazione del ciecotrofo. L'esito più frequente è stipsi che porta a morte se non curato mentre il sintomo contrario cioè diarrea può essere la conseguenza di errori alimentari che portano a proliferazioni batteriche nel tratto intestinale.
ALTRO APPUNTO CHE RITENGO DOVEROSO FARE, E' DI CHIEDERE SEMPRE DOVE SI ACQUISTA IL CUCCIOLO A CHE ALIMENTAZIONE E' ABITUATO, IN MODO DA POTER PROSEGUIRE CON LE SUE ABITUDINI E NON STRAVOLGERE COMPLETAMENTE LA SUA VITA NEL GIRO DI UN GIORNO; QUALORA FOSSE UN ALIMENTAZIONE "ERRATA" , CERCHIAMO DI CORREGGERLA IN MANIERA PIU' GRADUALE POSSIBILE.
Il coniglio è un erbivoro stretto, in natura si nutre di erba, germogli, foglie, fiori, cortecce, fieno e vari vegetali. La sua dieta comporta assunzione di buona quantità di fibra giornaliera, per questo l'alimento ideale per un coniglio che abita in appartamento è il fieno.
FIENO
LASCIATO A VOLONTA' GIORNO E NOTTE
Apporta gran parte della quantità di fibra giornaliera, aiuta nella motilità intestinale ed ha un ottimo potere saziante.
In commercio si trovano ormai tante tipologie, dai classici a quelli arricchiti di fiorellini e verdura essicata per i conigli più esigenti!
Se doveste conoscere invece un'azienda agricola che lo produce per il proprio bestiame, chiedete di poterlo vedere e se risulta bello secco senza odori o muffe vi consiglio di farne una bella scorta!
Oltre al fieno che, come abbiamo visto, è alla base della loro alimentazione, il cucciolo per crescere necessita del mangime.
MANGIME PELLETTATO
DOSE PRECISA GIORNALIERA
E' la parte di alimentazione che fornisce energia, per questo non va lasciato a volontà ma bensì va somministrata una dose precisa giornalmente. La dose è bene chiederla sempre all'allevatore, in quanto va rispettata l'abitudine alimentare in allevamento almeno per i primi periodi ed è buona cosa inoltre chiedere un sacchetto di mangime all'allevamento in modo da poter continuare con lo stesso mangime nelle prime settimane di ambientamento.
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IL MIO CONSIGLIO è quello di mantenerlo fino almeno al compimento del sesto mese di vita quando il coniglio è considerato adulto e da lì gradualmente ridurlo fino a poterlo togliere completamente.
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In commercio ne esistono tantissime tipologie, molte delle quali di qualità scarsissima; il primo indicatore di buona qualità è sicuramente il prezzo, dopodichè passate all'aspetto visivo, le confezioni che già dall'etichetta presentano presenza di semi o cereali scartatele! IL CONIGLIO NON E' UN RODITORE, DI CONSEGUENZA NON NECESSITA DI SEMI (non lasciatevi ingannare se l'etichetta presenta immagini di conigli).
Insomma, mangimi di BUONA qualità esistono e sono quelli in sostanza composti erbe esiccate tritate e compressate a formare i pellets (più o meno grandi non preoccupatevi che il coniglio ha i denti molto affilati) di colore marrone-verde.
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La scarsità di fibra e l'eccesso di energia che spesso si riscontra nell'alimentazione dei conigli da appartamento si riflette poi a livello intestinale con una modifica degli equilibri nella micropopolazione presente in questo tratto e fondamentale anche per la formazione del ciecotrofo. L'esito più frequente è stipsi che porta a morte se non curato mentre il sintomo contrario cioè diarrea può essere la conseguenza di errori alimentari che portano a proliferazioni batteriche nel tratto intestinale.
N.B.
e la verdura ?? mi chiederete voi
VERDURA
DOSE PRECISA GIORNALIERA
Come già detto vi consiglio di chiedere bene all'allevamento dove si acquista il coniglio, le sue abitudini alimentari, infatti, se il cucciolo già in allevamento mangia verdura allora possiamo continuare a dargliela, qualora non fosse stato abituato in allevamento a mangiarla il mio consiglio è quello di introdurla dopo circa un mese dall'arrivo a casa (quando il cucciolo raggiunge circa i 3 mesi di età).
L'introduzione della verdura deve essere LENTA E GRADUALE in modo da permettere al coniglio di abituarsi a un tipo di alimentazione fresca a cui non è abituato.
Dosi eccessive di alimenti freschi in cuccioli non abituati provoca dissenteria nella maggior parte dei casi fatale per loro.
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IMPORTANTE : quando si inizia a introdurre nella dieta del coniglio la verdura, è bene somministrarla giornalmente e non saltuariamente, altrimenti rischiamo di creare squilibri a livello intestinale.
Una verifica che consiglio di fare è controllare giornalmente le feci, se belle rotonde e secche allora possiamo stare tranquilli e gradualmente aumentare la dose.
La DOSE raccomandata per un coniglio adulto è di circa 200-250 gr di verdura ogni kg di peso del coniglio stesso.
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carota (un pezzettino al giorno non di più, troppo zuccherina, causa fermentazione)
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catalogna
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indivia belga
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finocchio
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radicchio
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sedano
VERDURA PER TUTTI I GIORNI
VERDURA SALTUARIA
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bietola erbetta (coste)
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cicorie
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cime di carota
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prezzemolo (attenzione in grandi quantità è tossico)
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rape
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ravanelli
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rucola
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spinaci
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tarassaco
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trifoglio
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verze
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broccoli
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cavoli
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cavolfiori
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cetrioli
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fagiolini verdi o cornetti
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lattughe (attenzione in particolare all'iceberg)
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peperoni (togliere le parti verdi e semini)
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pomodori (togliere le foglie, piccioli e i fusti sono tossici)
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verze
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zucchine (di solito sono poco apprezzate)
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asparagi
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carciofi (senza spine)
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cavoletti di Bruxelles
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cavolo nero
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cavolo rapa
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rape
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sedano rapa
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topinambur
FRUTTA
1-2 VOLTE ALLA SETTIMANA
Essendo ricca in zuccheri, va data con moderazione.
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Il mio consiglio è di tenerla come premio in quanto il coniglio ne va molto ghiotto!
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ananas
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albicocca
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arancia
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anguria
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banana
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ciliegie (senza nocciolo)
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fragole
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mandarino
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mela (senza semi)
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melone
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mirtilli
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pera
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pesca
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kiwi
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uva (senza semi)
altro premietto molto gradito dai nostri coniglietti è l'uvetta passa; attenzione però a non abusarne perchè molto zuccherina!
ACQUA
Sempre a disposizione fresca ( non fredda ) e cambiata soprattutto nei periodi caldi tutti i giorni.
CIBI DA EVITARE
Oltre ai cibi sopra citati il coniglio non necessita di altre tipologie di cibo, di seguito gli alimenti che sono assolutamente da evitare poichè dannosi per loro:
- PANE SECCO O FRESCO
- GRISSINI , CRACKERS O BISCOTTI ..
- CIOCCOLATO
- SEMI E CEREALI
- PASTA
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CIECOTROFIA
La ciecotrofia è un fenomeno essenziale nella digestione degli alimenti da parte del coniglio, in pratica è una doppia digestione che inizia verso la terza settimana di vita con l'assunzione di cibi solidi.
Le "feci molli" sono prodotte a termine della prima digestione (passaggio veloce nell'intestino) e si presentano come grappoli di 5-10 piccole sferette avvolte da un sottile strato di muco. Queste feci non cadono al suolo ma vengono prontamente ingerite dal coniglio.
Nel secondo passaggio intestinale parte del ricco materiale costituente queste feci molli viene assimilato. Al termine si formeranno le "feci dure" che sono quelle espulse definitivamente e che noi troviamo sotto le gabbie.
La doppia digestione permette così di sfruttare nel modo più completo tutte le sostanze nutritive (in particolare vitamine e amminoacidi) presenti negli alimenti utilizzando l'attività della flora microbica presente nel cieco.